CRAC Spazio Arte

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CRAC Spazio Arte

Castelnuovo Rangone, comune sensibile e all'avanguardia attraverso la differenziazione culturale e l’ospitalità artistica. CRAC Spazio Arte è lo spazio che il Comune di Castelnuovo Rangone dedica all’arte contemporanea

idea di CRAC è di abbattere in un certo senso le barriere fisiche per consentire una fruizione piena e ininterrotta delle opere artistiche, svincolando l’esperienza della visita della mostra a orari o giorni prestabiliti, la sede infatti consente di ammirare le opere esposte ogni giorno a qualsiasi ora: la sala infatti è illuminata dall’interno e grazie alla vetrina trasparente le opere d’arte sono sempre visibili dall’esterno. 
Il tutto in un contesto pubblico che richiama il legame tra la storia – CRAC valorizza una parte delle antiche mura cittadine – e la contemporaneità artistica che nello spazio trova ospitalità.

EDIZIONE 2023

Domenica 12 febbraio l’inaugurazione della mostra di Mauro Pipani apre la sesta edizione della rassegna dedicata all’arte contemporanea 

Sarà la personale di Mauro Pipani ad inaugurare la sesta stagione di CRAC, lo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea sotto le mura medievali di Castelnuovo Rangone, curata da Giorgia Cantelli, Massimiliano Piccini e Alessandro Mescoli.  

“Sono molto orgoglioso di poter ospitare anche quest’anno grandi artisti a CRAC, che è diventato ormai uno spazio consolidato per l’arte visiva – afferma Stefano Solignani, Assessore alla Cultura del Comune di Castelnuovo Rangone –. Le opere esposte, grazie anche alle tantissime interazioni sui social, hanno una visibilità che van ben oltre il nostro paese. Il CRAC, assieme ai tantissimi eventi culturali diffusi per tutto il nostro territorio, mostra come per il nostro comune l’arte e la cultura siano indispensabili per la crescita della comunità”.

La nuova rassegna della vetrina artistica fruibile da chiunque 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno inaugura domenica 12 febbraio con la mostra “Sospiro” del romagnolo Pipani, a cura di Alessandro Mescoli, che ha composto anche la nota testuale: “Frammenti, carte, resine, e infine disegni e pigmenti, compongono le opere di Pipani, che spesso si presentano come piccoli volumi aggettanti nello spazio – scrive Mescoli –. Di questi, poi, ogni piano (o quinta) che ospita una situazione pittorica o segnica, risulta visibile agli altri, pur mantenendo verso il successivo un contributo autonomo nella lettura complessiva dell’opera; proprio come all’interno di una radiografia del visibile, dove la repertazione di ogni singolo elemento attinge più all’impressione ed al ricordo (non in senso nostalgico), che ad un mero riconoscimento analitico”.

Dopo l’opera di Pipani, visibile fino a domenica 26 marzo, sarà la collettiva di Paula Flores, Bojana Fuzinato-Stamenkovic, Jelena Micic, Vera Klimentyeva, Hubert Hasler e Gabriele Luciani ad abitare lo spazio di via della Conciliazione. Nel titolo “Trauma” la sintesi dei lavori delle artiste e degli artisti, al centro di una mostra curata da Denise Parizek, insieme alla co-curatrice Laura Rambelli, allestita da sabato 1° aprile e fino a domenica 14 maggio.

Lo scultore e ceramista Luca Freschi esporrà le sue opere a partire da domenica 21 maggio nella mostra “Sulla soglia del tempo”, a cura di Alessandro Mescoli. Nel suo lavoro “Freschi sviluppa degli inaspettati e sorprendenti complessi scultorei, i quali nella fase più recente del suo lavoro, manifestano tanto l’elemento antropologico, quanto una rilettura del passato di stampo colto e citazionista” racconta Mescoli nella curatela. L’allestimento durerà fino al 18 giugno, per lasciare poi spazio a Francesco Ciabatti e al suo “Il Volo – Fotogrammi”, che inaugura domenica 25 giugno e rimarrà allestito fino al 30 luglio.

Da lunedì 7 agosto CRAC ospita Richard Blackstar, artista visivo – ma anche musicista e tattoo artist – che porterà a Castelnuovo la mostra “My demon’s cage”. L’arte di Blackstar, al secolo Riccardo Franceschini, “è inevitabile, quanto superflua – spiega la curatrice Silvia Mazzilli nel testo di accompagnamento –; per l’artista, infatti, lo scopo dell’arte è ingabbiare temporaneamente delle ossessioni, i suoi personalissimi mostri. Gli dà una forma, li osserva e poi li mette da parte, perché diventino altro, negli occhi e nei petti degli osservatori. È l’arte per l’arte, il proiettare quei segni immediati sulla tela e sulla carta, e il proiettarsi dell’artista, naturalmente, in un linguaggio destinato a decomporsi e destrutturarsi nell’astrazione”.

Dalla pittura urbana di Blackstar, allestita fino al 24 settembre, alla ricerca visiva di Jacopo Valentini dal titolo “Superlunare”, in mostra da domenica 8 ottobre e fino al 26 novembre. La personale, curata da Chiara Ascari, prende forma nei mesi di marzo e aprile 2020, a ridosso della superluna, fenomeno astronomico che produce l’effetto di un aumento delle dimensioni apparenti della Luna vista dalla Terra. Questo lavoro, la prima ricerca con uno scopo principale di carattere personale dell’autore, vuole riflettere sul fattore Tempo, non solo in una dimensione concettuale, ma anche tecnica.

Due settimane dopo il finissage del 26 novembre, l’ultima mostra in rassegna è quella di Ester Grossi, che inaugura il 10 dicembre e resterà allestita fino a domenica 28 gennaio 2024. “Il ritratto, in quanto modalità di rappresentazione – scrive la curatrice della mostra Maria Chiara Wang nel testo di accompagnamento – induce una riflessione sul rapporto tra essere e apparenza, sulla coerenza tra forma e contenuto e sui temi, ad essi correlati, della maschera e del travestimento come esteriorità adottate per sentirsi o mostrarsi con un’identità differente da quella innata. I dipinti di Ester Grossi strappano il velo delle apparenze sopracitate per rivelare l’essenza delle persone raffigurate”.


EDIZIONE 2022

Stili differenti e nuove suggestioni si fondono nell'edizione 2022 di CRAC, la vetrina artistica sotto le mura antiche di Castelnuovo, giunta quest'anno alla sua quinta stagione. 

La prima mostra del 2022 allestita al CRAC presenta il lavoro dell’artista torinese Francesca Dondoglio, nota al pubblico per la composizione di opere di grande impatto visivo ed emozionale, contraddistinte dall'utilizzo del colore rosso e del colore blu. La rassegna continua con la mostra di Giuliana Storino, insegnante dell'accademia di Brera che realizza un’inaspettata installazione site-specific. L’artista pugliese attraverso la scultura ci suggerisce le proprie riflessioni riguardo le origini dell'arte. Entrambe le mostre sono accompagnate da una breve nota testuale di Alessandro Mescoli, che insieme a Massimiliano Piccini ne ha curato i progetti e gli allestimenti. L'inizio dell'estate si aprirà con il progetto speciale che propone le ceramiche dell'artista e ceramista Luce Raggi, curato da Alessandro Mescoli. La Raggi, ora presente al padiglione Italiano della prima biennale della ceramica in Cina, è impegnata sia nella ricerca artistica, che nella promozione di altri autori, attraverso lo spazio indipendente Another fucking Gallery di Faenza.

Sempre in estate la programmazione continuerà fino alla prima settimana di ottobre con la mostra di Paola Babini insegnante dell'accademia di belle Arti di Bologna e Ravenna. L'artista propone paesaggi ed immagini del ricordo ottenuti con tecniche differenti. Accompagna la mostra un testo critico di Luca Maggio che ne è anche il curatore dell'evento espositivo. A seguire, in autunno, gli spazi ospiteranno l’intervento site-specific dello scultore Jacopo Naccarato, laureato all'accademia di belle Arti di Bologna, che vede per l'occasione il ritorno di Giorgia Bergantin come curatrice ed autrice della nota critico-testuale.

Ed in ultimo, a chiusura dell'anno, con finissage in occasione del giorno della memoria 2023, sarà la Mostra di Flavia Tritto curata da Maria Chiara Wang che ne firma il testo; realizzata appositamente per questo spazio, prende le mosse da un'analisi filologica e percettiva del territorio castelnovese con un focus selettivo sul torrente Tiepido.

È tutto pronto per un altro anno di mostre e di artisti di alto profilo, una proposta ampia e variegata rivolta alla comunità e ai visitatori, per continuare a respirare arte a Castelnuovo.

Sofia Baldazzini / Assessore alla Cultura - Comune di Castelnuovo Rangone


CONSULTA L'EDIZIONE 2020

Da sabato 17 ottobre il ciclo espositivo di CRAC inaugura la mostra “Auspice Maria. I due monogrammi trovati.” dell'artista Luca Caccioni, a cura e testo critico di Alessandro Mescoli.

"Per questa Mostra al CRAC Luca Caccioni presenta un progetto installativo che si espande su tutta la superficie del luogo espositivo. Interviene sulle ampie vetrate con scritture ed elementi segnici misteriosi e nello spazio con oggetti più o meno riconoscibili, che consunti e probi, non tradiscono riguardo la loro vita passata.
Tra questi, due monogrammi Mariani. Legno e lampadine ad incandescenza, tradizione e modernità, convivono e come un metronomo segnano una transizione forse adolescenziale, accelerando il racconto a ritmi più pop, da sagra indefinitamente paesana .
Non si tratta di un viaggio nel tempo, bensì attraverso il tempo; quello definito e determinato dell'Uomo.
Mosso dal desiderio dignitoso e malinconico di recuperare il passato dal vissuto delle stagioni, denso di relazioni e suggestioni. Soglie da oltrepassare e nuove sensibilità da acquisire; come veicolo per la comprensione delle “corrispondenze del quotidiano ”.
L'artista bolognese, tra i più apprezzati internazionalmente, tratta lo spazio di CRAC come una biblioteca di oggetti e segni da de-crittografare, ognuno protagonista nel raccontare una storia autologa, capace di generare, quasi algebricamente, nuove combinazioni ed intrecci.

Un mondo parallelo e labirintico: un’ architettura di rimando ad  Eco, ma potrebbe essere anche Borges o Calvino, non inutilmente scomodati, che vive di cut-up visivi e mnemonici attivati dai ricordi dell'autore.
Un punto d’osservazione privilegiato su un sistema infinito di narrazioni, provocatoriamente confinato in un ambiente chiuso e relativamente piccolo, ma anche un'opera aperta, che innescata dall'autore attraverso la messa in scena, si autoalimenta, fino ad assumere carattere di indipendenza. Proponendo ad ognuno di noi, lettori, un diverso finale."

 Alessandro Mescoli       


 CONSULTA L’EDIZIONE 2019

Spesso i significati collettivi si costruiscono nella perseveranza dei buoni stimoli. Per questo il poter confermare l'esperienza di contaminazione artistica che lo spazio Crac ha inaugurato, rappresenta oggi un segnale forte di affermazione e tensione evolutiva. Le vecchie mura medievali dell'antico Castello saranno ancora lo sfondo di un susseguirsi di opere di grande impatto, dando progressivamente nuove identità allo spazio e nuove occasioni di approccio all'arte in una forma di contemplazione propria, fatta di passaggi quotidiani e soste, di incontri e dialoghi. Castelnuovo riafferma così la sua volontà di essere "Città d'arte", raccogliendo anche l'importante riconoscimento della Regione e celebrando di fatto la semplicità e la vitalità di una terra che ha ancora spazi e modi per stupire.

Sofia Baldazzini - Assessore alla Cultura / Comune di Castelnuovo Rangone

Artisti partecipanti: Matteo Lucca, Sonia Agosti, Mario Giovanardi, Pier Lanzillotta, Daniele Gagliardi, Simone Pellegrini, Gianmario Sannicola, Juan Eugenio Ochoa.
Scopri di più su questi artisti e le loro proposte consultando il programma dell'edizione 2019.


CONSULTA L’EDIZIONE 2018 

Inaugurare un luogo d' arte oggi è una semina lenta e fiduciosa oltreché un invito esplicito ad una costruzione/ricostruzione di significati collettivi. Lo spazio CRAC Castelnuovo Rangone Arte Contemporanea, si pone al centro del paese come sede di installazioni permanenti bimestrali e porta l'arte in vetrina consentendo una fruizione libera e d'impatto sul passante. Le opere d'arte si pongono su uno sfondo storico che rievoca il tracciato delle vecchie mura medievali dell'antico Castello che risalgono al 1200 e sono tra le più importanti in provincia di Modena, andando così a costruire un ponte immaginario tra il passato e il presente di un luogo. Volutamente le creazioni si affacciano sulla quotidianità di un paese e contribuiscono a contaminarla, costruendo significati e panorami nuovi.

Sofia Baldazzini - Assessore alla Cultura / Comune di Castelnuovo Rangone

Artisti partecipanti: Marika Ricchi, Massimiliano Galliani, Andrea Cereda, Elysia Athanatos. 
Scopri di più su questi artisti e le loro proposte consultando il programma dell'edizione 2018.

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