Appennino

  • 3 h 45 m
  • primavera
  • Gruppo
  • Monteombraro di Zocca
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Appennino

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Le Terre di Castelli si estendono dalla pianura fino all'Appennino. Qui, nel comune di Zocca, la magia non viene solo dalla musica di Vasco Rossi, ma anche dai colori della natura e dalla storia dei borghi che circondano il paese.

Profumo di castagne in autunno e di lavanda in estate. La frescura primaverile nei borghi arroccati sui monti e un paesaggio ammantato di neve in inverno. Andiamo a scoprire le quattro stagioni dell’Appennino: un tripudio di colori e sfumature.

Alla scoperta dei vecchi borghi del territorio di Zocca.

Tappe

  • Zocca – Castagno secolare di Monteombraro

    Cominciamo il nostro viaggio in Appennino, all'ombra del Castagno Secolare di Monteombraro. Pare che sotto la sua chioma folta abbia sostato anche Matilde di Canossa e che nel bosco circostante si nascondano fate e folletti: una passeggiata nel silenzio della natura potrebbe essere un'occasione per incontrarli...

  • Zocca – Le Meridiane di Casa Ronchi

    Proseguiamo nei dintorni di Monteombraro, il paese della lavanda, per raggiungere due antiche meridiane nella frazione di Casa Ronchi, fra le più rare dell’Appennino: preziosa testimonianza di come si misurava il tempo una volta.

  • Zocca – Borgo di Montecorone

    Saliamo fino al borgo medievale di Montecorone: tutto in pietra, arroccato su un’altura e circondato da una corona di monti che sembra abbracciarlo. Un panorama da cartolina, che nei giorni di foschia emerge come un incantesimo.

  • Zocca – Borgo di Montalbano

    Di borgo in borgo, facciamo una sosta a Montalbano, il "paese dalla terra pendente". Passeggiamo per i suoi saliscendi, che a Natale si animano di luci e presepi, fino ad affacciarci sulle pendici scoscese da cui si vedono boschi e valli a perdita d’occhio.

  • Zocca – Santuario Beata Vergine della Verrucchia

    Concludiamo con una tappa di forte spiritualità al Santuario della Verrucchia, immerso in un suggestivo paesaggio naturale. All'incrocio fra storia e leggenda, si narra che i boschi verdeggianti intorno al Santuario siano stati teatro di apparizioni miracolose.