Un Borgo ben conservato e ricco di storia
Di grande interesse storico e architettonico, il Borgo medievale di Savignano sul Panaro è testimonianza di un passato importante e denso di storia. Grazie a un intervento conservativo portato avanti negli anni ‘80 e ‘90 del ‘900, è oggi uno dei borghi più affascinanti della provincia modenese.
Dentro al Borgo sono diverse le tappe di interesse. Fra queste, Piazza Zanantoni, dove fino al 1922 passava la Fossa Castellana, l’Oratorio di San Rocco, costruito per scongiurare la peste del 1631, la “Casa di Matilde”, un edificio in cui, secondo la leggenda, era solita soggiornare Matilde di Canossa.
Altra tappa è la “Casa del Capitano”, detta anche “del Vescovo”, sulla quale fanno capolino tracce di affreschi. Fra questi, anche uno stemma dei Contrari, la famiglia che conquistò la Signoria di Savignano nel 1409 (la vicenda è ricordata ogni anno durante la manifestazione storica “La Lotta per la Spada dei Contrari”).
Infine, caratterizzano il Borgo alcune sculture di Giuseppe Graziosi, il famoso scultore originario di Savignano. Oltre al Compianto all’interno della Chiesa Parrocchiale, portano la sua firma una statua in bronzo del Redentore presso la tomba di famiglia e un monumento ai Caduti della prima guerra mondiale nello spazio antistante il cimitero.
IL CASTELLO DI SAVIGNANO
All’interno del Borgo spicca il Castello, noto fin dal 1026, la cui struttura è dominata da una torre in sasso: un tempo dotata di ponte levatoio, vero e proprio ingresso. Sul torrione spicca ancora un affresco del ‘600 raffigurante la Madonna col Bambino.
Secondo alcuni studi, la struttura originaria del Castello, a pianta romboidale, sorgeva sulla sommità del colle, poi ampliata e fortificata con tre ordini di mura e torri. Qui, sorge ancora oggi la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, di origine medievale ma ricostruita nel ‘700.