Palazzo Barozzi
Un palazzo rinascimentale con una scala che sfida le regole dell'architettura
Palazzo Barozzi detto anche Palazzo Contrari-Boncompagni sorge nella piazza antistante la Rocca di Vignola. Esso venne fatto erigere per volere del conte Ercole il Vecchio Contrari come nuova dimora signorile per la famiglia, affidò la sua costruzione al “magistro/muratore” Bartolomeo Tristano di Ferrara su progetto del grande architetto vignolese Jacopo Barozzi detto il Vignola; per questo il palazzo è conosciuto anche come Palazzo Barozzi.
Con l’esaurirsi della famiglia Contrari, alla morte avvenuta nel 1575 di Ercole il giovane Contrari, il Palazzo insieme al resto del feudo, viene acquistato nel 1577 da Giacomo Boncompagni che ne curerà il completamento, la famiglia Boncompagni rimarrà proprietaria del Palazzo fino al 1949 quando decise di venderlo alla Parrocchia di Vignola.
Il palazzo presenta una forma rettangolare a cui sono annesse due ali laterali sporgenti sul versante occidentale all’interno delle quali si sviluppa il giardino. Dei quattro piani che lo compongono il piano interrato ed il piano terra rialzato erano destinati alle cucine, agli approvvigionamenti e all’andamento della casa; il piano nobile era la parte dove il feudatario viveva e riceveva, mentre il sottotetto era destinato alla servitù.
L’unico collegamento verticale del Palazzo è anche uno dei sui fiori all’occhiello: la famosa scala a “chiocciola” ubicata nell’ala sporgente posta a meridione. Progettata come il resto del palazzo da Jacopo Barozzi, presenta una straordinaria forma elicoidale ed è un capolavoro architettonico di altissimo livello. Essa infatti è aerea con un unico pilastro di sostegno posto nel seminterrato ed ognuno dei 106 gradini è autoportante, inserendosi nel muro perimetrale con un’inclinazione sempre più accentuata man mano che si raggiunge il suo apice, posto a 12,33 metri di altezza. Questo crea un effetto di vorticosa salita, resa comunque piacevole dall’armoniosa spirale, dalle tre aperture che regalano una splendida vista sul territorio di Vignola e dagli affreschi che decorano le pareti della scala. Questi ultimi risalgono al 1880, in origine il vano era semplicemente intonacato di bianco e le decorazioni vennero fatte per volere del Principe Antonio Boncompagni dagli artisti Fermo Forti e Angelo Forghieri.
Recentemente è stato eseguito un restauro che ha interessato il seminterrato (attualmente visitabile), che ospitava le cantine, la cucina, due pozzi, il forno e il primo ciclo della scala elicoidale autoportante del Barozzi. Tra i diversi ambienti recuperati nel piano interrato, è stata ricavata una suggestiva sala conferenze.
ORARI DI VISITA GUIDATA
Sabato, Domenica e festivi infrasettimanali
Mattina: dalle 10.30 alle 12.30 con visita guidata alle ore 10.30 e 11.30
Pomeriggio: dalle 15.00 alle 18.00 con visita guidata alle ore 15.00, 16.00 e 17.00
Costo visita (con guida) € 2,00, gratuito fino a 11 anni
La prenotazione non è necessaria per visitatori singoli o piccoli gruppi; questi possono recarsi direttamente presso la biglietteria del Palazzo
PRENOTAZIONI
La prenotazione all’indirizzo e-mail palazzo.barozzi@gmail.com è necessaria per richieste di visite:
- per gruppi organizzati o liberi sia nei giorni di apertura sia infrasettimanali (sempre da concordare la fattibilità)
- per richieste di visite infrasettimanali di visitatori singoli o in piccoli gruppi(sempre da concordare la fattibilità)
Note
- Le visite, sempre guidate da parte dei Volontari di Palazzo Barozzi, vengono effettuate con partenza agli orari indicati, salvo situazioni particolari.
- La visita viene condotta con un numero massimo di visitatori per gruppo di 20-25 persone con una durata media di 40-50 minuti