Un viaggio nella storia archeologica di Spilamberto
Fiume Panaro: un ambiente naturale unico
Il fiume Panaro rappresenta il percorso naturale che unisce le Terre di Castelli, ne caratterizza il paesaggio e ne ha formato nei secoli il carattere e l’ambiente. Un luogo unico dove scoprire una natura sempre nuova e dove relax, tempo libero, sport e ottime occasioni enogastronomiche sono sempre a portata di mano.
Un protagonista, non c’è altra parola per definire il fiume Panaro (l'accento va sulla penultima sillaba), il filo azzurro che attraversa il cuore delle Terre di Castelli. Il suo scorrere nei secoli ha modellato il paesaggio che oggi si apre davanti agli occhi di chi si accosta a questo territorio, e le sue acque sono state la linfa vitale per i campi e soprattutto per i frutteti che hanno dato sostentamento e ricchezza ai suoi abitanti. Il Panaro oggi rappresenta anche un importantissimo elemento di equilibrio ambientale, un luogo privilegiato per piante e animali, dove è possibile immergersi in una natura suggestiva, fresca e rilassante, che spesso si spinge davvero a pochi passi dai centri abitati di questo angolo della provincia modenese.
Ultimo affluente di destra del Po, il Panaro nasce a monte del territorio delle Terre di Castelli, in pieno Appennino modenese, dalla confluenza dei torrenti Leo e Scoltenna, a loro volta aventi origine alle pendici del Monte Cimone, la più alta vetta dell’Appennino Settentrionale, con i suoi 2165 metri. Anche se conserva le caratteristiche torrentizie tipiche dei fiumi appenninici, il Panaro deve l’abbondanza delle sue portate (soprattutto primaverili e autunnali) proprio all'elevata quota di queste sorgenti. Entrando nelle Terre di Castelli, tra i comuni di Zocca, Marano e Guiglia, il Panaro scorre dapprima in una stretta valle che si allarga via via che si avvicina l’imbocco della pianura, tra gli abitati di Vignola e Savignano.
Scorrendo prima tra le colline e poi circondato da una rigogliosa vegetazione che ne segue il corso verso la pianura il Panaro crea una moltitudine di piccoli angoli di puro relax, dove ci si può immergere per ricaricare le energie e trascorrere momenti di pace, piacere e divertimento.
Sport e relax in riva al fiume
Le sponde del fiume rappresentano infatti l’ambiente ideale per le più diverse attività. Sono il luogo perfetto per brevi passeggiate a pochi passi dai centri storici di Vignola, Savignano e Marano, così come per lunghe camminate nella natura. Sui percorsi che costeggiano il greto del fiume, ci si può dedicare al running, mentre per gli appassionati di trekking e mountain bike il fiume rappresenta un percorso ottimale per raggiungere i diversi punti di interesse che si affacciano sul suo corso. Ma ci si può accostare alle sponde anche solo per godere della pace del luogo, magari in una delle diverse aree attrezzate dove è anche possibile organizzare picnic e grigliate.
Nella stagione estiva il Panaro è particolarmente invitante, grazie alla leggera brezza che soffia spesso nella sua valle e alla fresca ombra delle sue sponde. Anche le sue acque sono invitanti, ma va sempre prestata la massima attenzione. Mentre è certamente rilassante immergere i piedi là dove l’acqua è bassa, il letto di ciottoli è largo e il suo scorrere lento, ricordiamoci però che il Panaro rimane un fiume e non una piscina, con tutti i rischi che ciò comporta. Bisogna quindi sempre evitare di avvicinarsi all'acqua dove questa inizia a farsi profonda, dove il corso si restringe e dove la corrente si fa più impetuosa. Il fiume è un elemento imprevedibile, per cui non bisogna mai rischiare di mettere sé stessi e gli altri in situazioni di pericolo.
Quello che invece si può certamente fare è scegliere di uno dei tanti ristoranti o chioschi per un ottimo pranzo o per una sosta gustosa, oppure inforcare la bicicletta o infilare le scarpe da ginnastica per piacevoli momenti di salutare sport, o ancora semplicemente rilassarsi sulle rive del fiume, magari in compagnia degli amici.

Lungo il percorso Sole, in comune di Marano sul Panaro, si trova il Parco Fluviale di Marano, una delle migliori aree attrezzate lungo il fiume, che con i suoi spazi pensati davvero per tutte le esigenze e per tutte le età rappresenta un’attrattiva per chi desidera passare momenti di relax e divertimento nel verde. Grazie a un comodo parcheggio e alla sua dotazione di tavoli e griglie, “Marano Beach” è il luogo ideale per una giornata all’aria aperta in compagnia.

Proprio sotto la rupe sulla quale sorge la Rocca, all'interno di un ampio e verdissimo parco, si trova il Centro Nuoto di Vignola, progettato dall'architetto modenese Cesare Leonardi. È la soluzione ideale per aggiungere all'ambiente fluviale un ristoratore tuffo in piscina. Da segnalare anche la possibilità di fermarsi qui anche per pranzi e cene, oltre all'ottima offerta di musica dal vivo più sere alla settimana.

Il Panaro è inevitabilmente anche il custode del passato di questo territorio e proprio dalle sue sponde, nel comune di Savignano, sono emersi due straordinari reperti di epoche diverse che costituiscono un patrimonio per tutti gli studiosi, oltre che per gli abitanti del luogo. Si tratta della famosa Venere di Savignano, statuetta risalente al paleolitico raffigurante un’immagine femminile, e dello scheletro dell’Elefante di Savignano, un mammifero vissuto nel Pliocene e appartenente al genere dei Mammuth.
Scoprire il Panaro attraverso il Percorso Sole /Natura
Sulla sponda sinistra del fiume si estende quello che probabilmente rappresenta l’itinerario migliore per scoprire il Panaro in tutte le sue diverse sfaccettature. Il percorso che porta i due nomi di "Percorso Sole", tra Casona di Marano e Vignola, e di "Percorso Natura" a nord di Vignola e fino a San Donnino, nel comune di Modena, è un largo sentiero che si stende per circa 30 chilometri lungo il corso del fiume, e che permette di osservare e conoscere il suo ambiente nel passaggio dalla collina alla pianura e viceversa.
Per lunghi tratti il percorso si addentra nella vegetazione, con aree boschive che si estendono in certi punti in modo considerevole anche nelle aree più pianeggianti. Questo vero e proprio "corridoio verde" permette anche a un grande numero di specie animali e vegetali di vivere e prosperare davvero a pochi passi dall'uomo e dalle sue attività. Non è raro ad esempio che gruppi di caprioli si spingano fino alle porte di Modena proprio grazie a questa via di passaggio che garantisce loro cibo e riparo.
Il corso medio e basso del fiume è l’ambiente dominato dai tipici pioppi neri, mentre se si è fortunati è possibile scorgere lungo le sponde il profilo degli aironi, gli eleganti uccelli che amano questi luoghi. A sorprendere è poi come quasi senza farsi notare il percorso passi accanto ai centri storici di Spilamberto, Vignola e Marano. In particolare la Rocca di Vignola, in posizione dominante sul corso del Panaro, rappresenta un punto davvero spettacolare per chi vi si avvicina da qualsiasi direzione si provenga.
Risalendo verso Marano, via via il verde dell’ambiente fluviale si fonde con quello dei boschi e delle macchie di arbusti che ricoprono il profilo delle colline. Qui si trovano alcuni dei punti in cui è più piacevole fermarsi a godere della pace dei luoghi e della bellezza dell’ambiente naturale. Nel tratto finale del percorso, in prossimità di Casona di Marano, ai margini del Parco dei Sassi di Roccamalatina, si è ormai entrati nel regno di volpi e tassi, falchi e cinghiali, che si nascondono tra le colline spesso al riparo da occhi indiscreti.
A volte un fiume può diventare il simbolo di un territorio: il Panaro è sicuramente uno di questi, per l’importanza che ha nell'immaginario degli abitanti e per le caratteristiche particolari dell’ecosistema che la sua presenza ha fatto prosperare. Percorrerlo verso monte o verso valle e immergersi nella natura è una delle chiavi più entusiasmanti per scoprire il mondo delle Terre di Castelli.
Luoghi correlati
I comuni

Spilamberto è un antico comune situato sulla Via Romea e sede di un museo dedicato all'Aceto Balsamico Tradizionale, il prodotto più pregiato del territorio.
Spilamberto è un antico comune situato sulla Via Romea e sede di un museo dedicato all'Aceto Balsamico Tradizionale, il prodotto più pregiato del territorio.

Marano sul Panaro è un borgo antico, abitato fin dalla Preistoria, immerso nella natura e nei frutteti. Un Borgo dalla storia millenaria, con la vocazione per l'agricoltura
Marano sul Panaro è un borgo antico, abitato fin dalla Preistoria, immerso nella natura e nei frutteti. Un Borgo dalla storia millenaria, con la vocazione per l'agricoltura

Guiglia si affaccia sulle colline e la pianura emiliana, circondata dalle tracce della sua lunga storia e da un parco naturale. Il "Balcone dell'Emilia", patria del Borlengo
Guiglia si affaccia sulle colline e la pianura emiliana, circondata dalle tracce della sua lunga storia e da un parco naturale. Il "Balcone dell'Emilia", patria del Borlengo

Vignola è la patria della ciliegia mora e della famosa Rocca quattrocentesca che domina la città. Dalla Rocca alla ciliegia mora, dove arte ed enogastronomia si incontrano
Vignola è la patria della ciliegia mora e della famosa Rocca quattrocentesca che domina la città. Dalla Rocca alla ciliegia mora, dove arte ed enogastronomia si incontrano