Terre dei Rangoni
L’ascesa della famiglia Rangoni è legata a doppio filo alla figura di Jacopino Rangoni, capitano di ventura e uomo fidato della famiglia Este, ma l’ascesa della famiglia si realizza soprattutto grazie all’appoggio che la famiglia Rangoni offre agli Este per la conquista del territorio modenese nella prima metà del Trecento.
Jacopino Rangoni riceve i possedimenti di Castelvetro dal Papa Giovanni XXII nel 1330, poi i domini della famiglia si estenderanno su Levizzano (1342), Spilamberto (1353), Campiglio (1358) e Castelnuovo (1391).
Nel 1453 Borso d’Este rinnova le investiture ai Rangoni nominando contemporaneamente signori dell’intero territorio i fratelli Ugo, Venceslao, Uguccione e Guido I; non tardano ad inasprirsi le contese tra i quattro che costringono gli Este a proclamare una “sentenza divisoria” nel 1468. Il grande territorio verrà diviso in tre aree di influenza. Castelvetro sarà unito a Levizzano e ai territori vicino a Bomporto; Castelnuovo sarà unito a Campiglio e Spilamberto con le sue pertinenze costituirà la terza parte del Marchesato.
Il potere della famiglia si indebolirà definitivamente con l’avvento di Napoleone, ma oggi è possibile ripercorrere le vicende della famiglia attraverso gli edifici e e le tracce ancora visibili nel nostro territorio.