Nulla di nuovo

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dal 28 settembre 2024
al 27ottobre 2024

Mostra di Nicola Biondani

NICOLA BIONDANI
Nulla di nuovo
A cura di Elisabetta Pozzetti

Testi di : Elisabetta Pozzetti ed Alessandro Mescoli
Mostra in  collaborazione con  Ricognizioni sull’arte
Allestimento : Massimiliano Piccinini e Giorgia Cantelli

DAL 28 SETTEMBRE 2024 AL 27 OTTOBRE 2024
VERNICE  SABATO 28 SETTEMBRE 2024 ORE 17
ORARI : sabato e domenica  dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Sala Murgia – Biblioteca L. Sepulveda
Castelnuovo Rangone
Via E. Fermi, 1

Nicola Biondani (Mantova, 1976), ceramista e scultore a tutto tondo , espone  dal 28 settembre presso la sala Murgia di Villa Ferrari- Biblioteca L. Sepulveda di Castelnuovo Rangone, un ciclo inedito e recente  di sculture in terracotta policroma, un corpus di 15 opere mai esposte, rappresentativo degli ultimi anni di lavoro, alcune delle quali eseguito appositamente per questa mostra.

Attraverso questo nuovo allestimento, l’attività espositiva di Villa Ferrari ritorna a dare spazio alla ricerca espressiva nell’ambito della ceramica contemporanea, media elettivo ed attualissimo tra gli artisti, in continuità con le precedenti mostre; come la colettiva  “Tellus” e la personale di Zeno Bertozzi.

Dice delle opere di Biondani la curatrice Elisabetta Pozzetti: - I soggetti di Nicola sono  talmente realistici che sono naturalmente portatori di storie, racchiuse in qualche particolare ameno, in qualche tatuaggio, in qualche peculiare espressione fisiognomica. Spesso sono assorti, nei pensieri, nelle azioni, nelle loro fantasie. Il colore li rende vivi, li accende dando loro un allure pop, sovente vestono indumenti di cui si apprezza la materia, la geometria, la fisicità, a volte optical nella ripetizione sistematica di moduli -.

Continua Alessandro Mescoli nella nota testuale di accompagnamento alla mostra: - Nel lavoro di Biondani c’è  l’emanciparsi dall’atteso: un allontanamento. Un distacco da modelli estetici classicheggianti ed ideali, il quale fa apparire l’autore  più interessato a cogliere interiorità, ferite, debolezze e fieri fallimenti delle proprie figure, anziché  sottolinearne le virtù -.

In occasione della mostra è stato prodotto un libro d’artista in edizione limitata firmato e numerato a mano dall’autore. Presso la biblioteca saranno esposti in consultazione i cataloghi dell’artista.

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Nicola Biondani, nasce a Mantova nel 1976, si forma esclusivamente in scultura, plasmando l'argilla e scolpendo il marmo.

Dopo gli studi accademici, inizia il proprio percorso artistico lavorando per alcuni anni presso l'ente lirico di Verona realizzando le scenografie scultoree dell'arena.

Dal 2006 inizia la collaborazione con alcune gallerie d'arte italiane dove entra con le proprie opere in collezioni private e pubbliche museali in Italia e all'estero. 

Alterna la propria attività d'artista realizzando lavori scultorei su commissione come arte sacra di statura anche monumentale e opere pensate per gli interni di abitazioni.

Suo il monumento alla Staffetta Partigiana del comune di Fabbrico (Re), e il modello per il monumento all’architetta Zaha Hadid collocata nell’omonima factory di Londra. Dal 2015 al 2017 è stato docente di scultura preso l'accademia di Belle Arti di Verona e dal 2020 insegna al Liceo Artistico di Mantova ricoprendo la cattedra di discipline plastiche. Dal 2004 a oggi ha lavorato e vissuto tra Milano, Pietrasanta, Lecce,Reggio Emilia e Mantova dove ha potuto sperimentare ed affinare tecnica e pensiero. 

 

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