Il Cammino dell’Unione entra nella rete Cammini d’Italia
Un passo dopo l’altro, tra castelli medievali, filari di vigneti e boschi di castagno. È questo il ritmo lento e autentico del Cammino dell’Unione, l’itinerario ad anello che attraversa gli otto comuni dell’Unione Terre di Castelli, nel cuore dell’Emilia-Romagna. Questo affascinante percorso entra ufficialmente a far parte della rete dei Cammini d’Italia, il progetto nazionale che valorizza i cammini riconosciuti per la loro bellezza, accessibilità e valore culturale.
Un riconoscimento importante che premia un territorio capace di unire — nel nome e nello spirito — natura, storia e tradizioni, invitando viaggiatori e camminatori a scoprire l’Emilia passo dopo passo.
Un itinerario ad anello tra otto borghi e otto castelli
Il Cammino dell’Unione nasce a Vignola, celebre per la sua imponente Rocca e per la ciliegia IGP, e si snoda per circa 109 chilometri tra dolci colline, vallate e crinali panoramici.
Il percorso attraversa gli otto comuni dell’Unione Terre di Castelli — Vignola, Spilamberto, Savignano sul Panaro, Marano sul Panaro, Guiglia, Zocca, Castelnuovo Rangone e Castelvetro di Modena — legandoli idealmente e fisicamente in un unico grande abbraccio.
Le tappe di questo percorso ad anello sono 5, e cominciano dal fiume Panaro, assaggiare l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena a Spilamberto, per poi raggiungere le colline di Castelvetro, dove nasce il Lambrusco Grasparossa, passare i Sassi di Roccamalatina, attraversare i boschi di castagno prima di Zocca e ritrovarsi nella patria della ciliegia. Un itinerario che non può prescindere dalle specialità della cucina emiliana.