Ciliegie di Vignola: un frutto delizioso tra storia, tradizioni e idee in cucina

Le ciliegie di Vignola sono un’eccellenza dell’enogastronomia e dell’agricoltura delle Terre di Castelli: scopri tutto su questa un’imperdibile golosità

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Assapora Vignola Ciliegie

Golose, ricche di storia e ottime per il nostro benessere, sono le ciliegie di Vignola, regine della produzione agricola delle Terre di Castelli. La loro coltivazione ha profondamente segnato il paesaggio di questo territorio e in loro onore si tengono ogni anno feste ed eventi tutti da scoprire.

Le ciliegie di Vignola sono certamente un prodotto il cui legame con il territorio ne ha fatto un vero simbolo di tradizione, rinomato e apprezzato per la sua qualità. La sua coltivazione ha segnato in modo deciso e marcato il paesaggio, il lavoro dell’uomo, la vita di famiglie e comunità. Oggi, grazie al costante lavoro di produttori, enti e istituzioni, questo prodotto è inoltre tutelato a livello europeo grazie all’Indicazione Geografica Protetta, che riguarda le diverse varietà prodotte in 28 comuni tra le provincie di Modena e Bologna, raccolte sotto il marchio Ciliegia di Vignola IGP. E le Terre di Castelli sono il cuore di questo territorio e di questa produzione. Dalla Rocca di Vignola durante la fioritura lo sguardo spazia sulla valle del fiume Panaro immersa nel bianco dei fiori di ciliegio e con l’arrivo dell’estate, i frutti sono pronti per essere assaporati freschi, appena raccolti, o per essere trasformati in gustose preparazioni.

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Il territorio e le origini della coltivazione delle ciliegie

Le ciliegie di Vignola devono l’unicità delle loro caratteristiche alla peculiarità del territorio in cui nascono, all’incontro tra la prima collina dell’Appennino emiliano e l’inizio della pianura. Questa fascia pedemontana è caratterizzata da un terreno in larga parte argilloso che, insieme ai depositi lasciati dal fiume Panaro, nei secoli è stato determinante per il successo della coltivazione del ciliegio. Ancora oggi alcuni dei poderi più caratteristici sono quelli che si trovano nelle immediate vicinanze del corso del fiume, nei comuni di Marano, Vignola, Savignano e Spilamberto.

La coltivazione della ciliegia aveva un tempo un ruolo del tutto diverso da quello attuale. Infatti, in altre epoche, quando il contado doveva produrre direttamente ciò che serviva per sostentare i borghi e le città, erano altre le produzioni che venivano qui privilegiate: l’importanza della vigna era nota fin dall’antichità, mentre nell’area di Vignola aveva un grande valore la coltivazione delle mele, frutti facili da trasportare e che potevano durare diverso tempo prima di essere consumati.

Tuttavia la ciliegia, oltre ad essere così adatta a questo territorio, aveva anche un altro importante vantaggio: la sua raccolta avveniva in un momento dell’anno del tutto diverso che non la metteva in concorrenza con altre colture. Se infatti vigneti e meleti occupavano la fine dell’estate e l’autunno, la ciliegia giungeva a maturazione con la fine della primavera. Era quindi una primizia gradita e che tutti potevano gustare senza distogliere l’attenzione dagli altri lavori nei campi.

Le ciliegie di Vignola diventano famose

Ma con l’arrivo del XIX secolo, in un mondo dove la società e i commerci erano in rapida evoluzione, le ciliegie di Vignola uscirono dall’ombra per diventare la punta di diamante della produzione agricola del territorio. Ormai in quest’epoca, grazie a trasporti sempre più efficienti e a un’economia sempre più articolata, erano proprio quelle specialità che solo un territorio poteva esprimere che più attraevano i commerci e più ripagavano i produttori. E così, se uva e mele crescevano in abbondanza in tante regioni d’Italia, non altrettanto si poteva dire per la ciliegia. E le ciliegie di Vignola erano davvero speciali e uniche e quindi sempre più richieste.

La diffusione degli alberi di ciliegio in tutto il territorio fu accompagnata dal formarsi di una categoria di agricoltori e operai sempre più specializzati. In quest’epoca le piante avevano dimensioni molto superiori a quelle attuali e facilmente potevano superare i quindici metri d’altezza e oltre. Intere famiglie si specializzarono nell’utilizzo di altissime scale a pioli in legno, accessoriate con ganci, funi e gli immancabili cesti in vimini per la raccolta dei frutti. Si trattava di un lavoro che poteva rivelarsi anche molto rischioso. Ne sono una curiosa testimonianza diversi ex voto conservati presso il Santuario della Madonna della Pieve di Vignola, che raffigurano miracolosi salvataggi da rovinose cadute, tributati alla benevola intercessione della Vergine Maria.

L’arrivo della ferrovia fu infine la nuova rivoluzione che permise alle ciliegie di Vignola di raggiungere un pubblico un tempo inimmaginabile: non solo i grossisti di Milano, Roma o Torino, ma anche i mercati di Francia e Germania.

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Vignola è Tempo di Ciliegie

La migliore occasione per conoscere e assaporare le Ciliegie di Vignola è certamente rappresentata da Vignola è Tempo di Ciliegie, l’evento dedicato al frutto rosso per eccellenza. Nei weekend a cavallo dei mesi di maggio e giugno il centro di Vignola ospita gli stand dei produttori dove acquistare direttamente le ciliegie. Un ricco calendario di iniziative per tutti i gusti completa quello che è un appuntamento da non perdere.

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Percorso Natura - Sole

Per gli amanti dell’aria aperta e degli itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta il Percorso Natura - Sole, rappresenta un’occasione ideale per scoprire da vicino le distese di frutteti dove nascono le ciliegie di Vignola lungo il corso del fiume Panaro. Il percorso, vera oasi di pace immersa nel verde, si snoda da Spilamberto fino a Casona di Marano, passando proprio sotto la Rocca di Vignola.

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Museo del Castagno

Museo del Castagno e del Borlengo

Nel territorio montano delle Terre di Castelli, la coltura del castagno ha avuto un ruolo per molti aspetti simile a quella del ciliegio per la pianura e la collina. Oggi il Museo del Castagno e del Borlengo di Zocca, presso l’antico Ospitale di San Giacomo, è il luogo ideale per scoprire le antiche tradizioni degli abitanti di queste montagne e per scoprire alcune delle loro più gustose specialità enogastronomiche.

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Dove acquistare e come gustare le ciliegie di Vignola

Le ciliegie di Vignola oggi sono rappresentate da diverse cultivar che in questo territorio hanno trovato l’ambiente ideale per esprimere al meglio le proprie caratteristiche organolettiche e il proprio gusto. La varietà più tipica e del tutto unica è certamente la famosa Moretta di Vignola, dal colore particolarmente scuro, dolcissima e succosa. Tradizionali sono anche i duroni Nero di Vignola e Anellone. Oggi sono poi molto diffuse anche varietà come i durone Ferrovia, Bigarreau e il più recente Georgia.

Due sono i momenti dell’anno in cui le ciliegie di Vignola sono al centro dell’attenzione. Tra la fine di marzo e il mese di aprile si assiste al meraviglioso spettacolo della fioritura dei ciliegi, che trasforma la valle del Panaro in uno spettacolo unico e imperdibile. La Festa dei Ciliegi in Fiore che si svolge proprio in questo periodo, è l’evento per il quale Vignola si prepara con appuntamenti fissi come la sfilata dei carri fioriti e i mercatini, dei prodotti tipici dell’artigianato e dell’enogastronomia del territorio.

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Le settimane tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, quando i frutti sono ormai maturi e pronti per essere raccolti, sono invece il momento di Vignola è Tempo di Ciliegie, l’iniziativa interamente dedicata al frutto rosso, a tutte le sue varietà e a tutti modi in cui è possibile assaporarlo. Una gita a Vignola in questi giorni è un’ottima occasione per fare scorta di ciliegie da portare a casa e per gustare tutti i principali prodotti della tradizione in uno dei numerosi stand e ristoranti.

Per tutto il periodo della raccolta è anche possibile acquistare direttamente dagli agricoltori, nei numerosi punti vendita allestiti direttamente nei poderi e lungo le strade. Se invece vi trovate lontani da Vignola, vi basterà cercare presso il fruttivendolo o tra i banchi del supermercato le cassette e i cestini con il logo del Consorzio della Ciliegia di Vignola IGP.

Assaporare le ciliegie di Vignola tutto l’anno

Se la ciliegia ha un difetto, purtroppo questo è probabilmente il fatto di essere disponibile solo per poche settimane all’anno. Ma proprio per questo una gustosa alternativa è rappresentata dalle confetture di ciliegie, preparate spesso direttamente da tanti piccoli produttori e disponibili in negozio così come nei tanti agriturismi del territorio. E quando si parla di marmellate, la fantasia in cucina davvero non ha limiti. Basti pensare che proprio durante Vignola è Tempo di Ciliegie, i maestri pasticceri e fornai vignolesi uniscono le loro forze per realizzare una crostata alla marmellata di ciliegie dalle dimensioni record, che viene tagliata e servita ai presenti.

E ancora, il successo delle ciliegie di Vignola, ha fatto sì che qui si diffondesse la tipica conservazione dei frutti appena raccolti in alcool, creando così le famose ciliegie sotto spirito, una prelibatezza davvero sontuosa, ideale per decorare e guarnire gelati e dessert.

Non solo le ciliegie di Vignola sono un prodotto tutto da scoprire e da gustare, ma sono davvero un’ottima scusa per venire di persona a toccare con mano questo territorio e a scoprire le sue tradizioni e i suoi sapori. E se, come spesso accade, una ciliegia tira l’altra, non preoccupatevi: con il loro contenuto di antiossidanti, vitamine e minerali, Morette e duroni sono uno di quei peccati di gola che fanno davvero bene!

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